Tipologie di Test per il Settore Automotive
Il settore automobilistico è un campo di applicazione nel quale i test di prodotto sono praticamente infiniti.
Le auto e i mezzi di locomozione in generale sono parte integrante della nostra vita quotidiana e devono garantire la nostra totale sicurezza, ad ogni utilizzo e in ogni circostanza possibile.
Non solo: gli standard di sicurezza non sono esclusivamente definiti dai marchi costruttori e dai loro sub-fornitori, ma anche dagli organi regolamentativi che devono dare il via libera all’omologazione e quindi alla successiva vendita del veicolo finito.
Infatti, sono diverse le situazioni che possono richiedere un test nell’industria meccanica automobilistica. Tali prove coinvolgono le diverse componenti che costituiscono l’automobile, come ad esempio:
- carrozzeria (crash test, test per irregolarità del suolo stradale, test su colore)
- motore (raffreddamento, riscaldamento, olio motore, carburante, refrigerante, emissioni)
- componenti elettroniche ed elettromeccaniche (come i test EMC di compatibilità elettromagnetica 2004/104/EC, 2004/108/EC)
- Funzionamento specifico delle diverse parti (sterzo, ruote, freni, cambio ecc)
Gli stessi brand di auto hanno creato i loro standard personalizzati, per specifiche prove interne, che sono diventate col tempo standard di produzione.
Quindi, oltre ai noti organi regolamentativi IEC, ISO o ASTM, possiamo trovare un 50451 (Fiat) o un Volkswagen PV 1306.
Test Climatici per il Settore Automotive: Introduzione
Tra le prove associate al settore automobilistico, troviamo sicuramente vari test di tipo climatico, con temperatura ed umidità controllata.
Le prove, come abbiamo già visto per le altre applicazioni, possono riguardare sia le varie componenti che formano il prodotto finito, sia le vetture finite vere e proprie.
I test climatici per l’automotive riguardano quindi non solo direttamente i produttori, ma anche i fornitori delle singole componenti che andranno a comporre la vettura.
In quest’ultimo caso, le prove climatiche riguarderanno dalle schede elettroniche, ai motori elettrici, alle batterie al litio. Le norme più diffuse che regolano questi test climatici, sono la IEC 60068 e la ISO 16750-4 e la IEC/EN 62133, specifica per la batterie.
Oltre a questi, come abbiamo accennato prima, molte case automobilistiche hanno sviluppato le proprie procedure di test, omologhe agli standard internazionali.
Invece, nel caso della vettura intera, trattandosi di prodotti di grandi dimensioni, si dovrà far riferimento alle camere walk-in, già trattate qui.
In entrambe le situazioni, comunque, i test sono accomunati da caratteristiche simili, che a sua volta il settore automotive condivide con quello aeronautico, aerospaziale e militare dei quali abbiamo parlato qui.
Ma vediamo ora le caratteristiche principali del test climatico per il settore automobilistico:
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Test Climatici per il Settore Automotive: Caratteristiche
I test climatici per il settore automobilistico prendono in considerazione le tre variabili fondamentali di queste prove: la temperatura, l’umidità e l’illuminazione.
Nella maggior parte dei casi, il range di temperatura presenta un valore molto largo che va generalmente dai -40 ai 180°.
Questo intervallo è dovuto alla necessità delle automobili di essere operative, senza ripercussioni di funzionamento di alcun tipo, nelle differenti zone climatiche del globo, dove possono anche essere soggette anche a sbalzi di temperatura improvvisi (shock termico).
Questi range di temperatura contribuiscono alla realizzazione dei cosiddetti test di invecchiamento accelerato, che esasperano le condizioni climatiche per velocizzare proprio il processo di invecchiamento del prodotto sotto test.
Per poter incontrare questi requisiti, le camere climatiche per l’automotive sono sempre equipaggiate con controllori touch screen, che permettono la possibilità di programmare dei cicli automatici di temperatura, in un modo veloce ed immediato.
L’uniformità e la stabilità della temperatura devono avere un margine di errore più basso possibile, in forma maggiore rispetto alle camere climatiche standard.
Discorso simile quello relativo al controllo dell’umidità: un range ampio, di base dal 10 al 98%, serve a simulare tutte le possibili condizioni reali con le quali la vettura, nella totalità delle sue componenti, avrà a che fare nel suo ciclo di vita.
Il processo di invecchiamento viene anche simulato da test di simulazione di corrosione (test di nebbia salina), test di simulazione della pioggia e della luce solare.
La luce solare viene simulata tramite lampade UV, in base a norme come la ISO 4892-2 o ASTM D7356 .
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FDM e i Test Climatici nel Settore Automobilistico
Le aziende nel settore automobilistico stanno facendo investimenti crescenti nel campo del controllo climatico, per garantire prodotti sempre più efficienti e sicuri.
Basti pensare all’esempio di marchi come Seat, che nel 2020 ha investito 30 milioni di euro per il proprio centro di test climatici.
FDM, nel campo dal 1949, annovera tra i suoi clienti marchi storici di altissima qualità come Ferrari e Bridgestone. Qui trovate la soluzione personalizzata che abbiamo realizzato per questi ultimi.
Che dobbiate testare il vostro pneumatico, delle batterie al litio o qualsiasi componente della vostra automobile, FDM avrà sempre la soluzione per il vostro requisito.
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