Un prodotto o materiale, per poter entrare in commercio, deve essere propriamente progettato e poi collaudato.
Testare un oggetto prima di metterlo sul mercato è di importanza vitale, poiché i test forniscono indicazioni - durante tutti gli step che vanno dall’idea di partenza al prodotto finito - ad ogni reparto coinvolto nello sviluppo dello stesso.
Al team di Ricerca e Sviluppo, per esempio, servono per capire quali sono i materiali da utilizzare e quelli da evitare.
Il team del controllo qualità, invece, riesce a valutare la resistenza al tempo, all’esposizione esterna, agli agenti atmosferici, ad una certa temperatura, e così via.
Cosa è il test di invecchiamento accelerato
Il periodo che intercorre tra la progettazione e la messa in commercio deve rispettare dei tempi prestabiliti; questo arco temporale deve quindi essere riprodotto artificialmente. Non si può ad esempio attendere la reazione di un oggetto sotto i raggi del sole per mesi.
Si parla quindi di test ad invecchiamento accelerato, che consiste appunto nel riprodurre, artificialmente e in tempi limitati, ciò che succederebbe in mesi o addirittura anni.
I riferimenti normativi
Le norme che regolano i diversi tipi di test sono numerose, ognuna specifica per il tipo di prodotto che si deve testare. Vediamo alcune tra le più importanti, con i relativi prodotti/ambiti di riferimento:
- Materiali tessili - AATCC TM186, ISO 105-B02, ISO 105 B-04
- Materiali bituminosi - ASTM D1670 & ASTM D4799
- Materiali in plastica - ASTM D4329, ASTM D4674, ASTM D208 & ASTMF1164, ISO 4892-2, ISO 7326-2016, BS-2782-5
- Settore automotive - GM 9125P, SAE J2020, JIS-D 0205
- Settore militare - MIL STD-810F
- Componentistica elettronica - IEC 60068-2-60 e DIN 40046-37
- Cosmetici ISO 22716
I limiti normativi
Le norme aiutano la modalità con cui effettuare il tipo di test anche se non sono sempre esaustive per assicurarsi che il prodotto in questione superi effettivamente tutti test reali. I test sono pur sempre test ed è praticamente impossibile replicare esattamente tutte le condizioni reali alle quali il prodotto verrà sottoposto nel corso del suo ciclo di vita, che sono imprevedibili e non completamente riproducibili.
Bisogna quindi conoscere bene il materiale e le sue proprietà, ed essere in grado il più possibile di prevedere tutte le variabili che potrebbero condizionare i suoi mutamenti; basti pensare, ad esempio, agli altri materiali con cui verrà in contatto e quanto frequentemente ciò accadrà.
Le prove del test di invecchiamento accelerato
Diverse sono le tipologie di prove che è possibile riprodurre grazie al test di invecchiamento accelerato: si simulano ed esempio gli effetti di sole, pioggia e rugiada. Parliamo quindi di radiazioni UV o Xenon, tramite specifiche lampade per i primi, di prove con temperatura ed umidità controllata, di spray particolari per la pioggia e la rugiada.
Ma cosa possono provocare gli agenti esterni, in qualsiasi prodotto?
- perdita di colore
- perdita di solidità
- comparsa di crepe e spaccature
- malfunzionamento generale
I casi più rischiosi riguardano però i prodotti che più di altri vengono a contatto con il corpo umano dopo la commercializzazione.
Tra tutti meritano un breve approfondimento gli alimenti ed i cosmetici.
Test di invecchiamento accelerato per cosmetici ed alimenti
Sia gli uni che gli altri devono innanzitutto preservare odore, colore e proprietà organolettiche e chimiche.
Il test di invecchiamento accelerato sui cosmetici, testa innanzitutto la loro tenuta all’interno del packaging, con specifiche condizioni di temperatura ed umidità, e l’eventuale contaminazione da microbi, che può avvenire sia durante la produzione che nel corso dell’utilizzo da parte del consumatore finale.
Discorso simile per i beni alimentari, per i quali le norme di riferimento, soprattutto in Europa, sono molto severe. I test in questo caso, servono per determinare le condizioni per la commercializzazione prima, e la shelf life dopo, ovvero il tempo in cui un bene alimentare mantiene qualità e sicurezza. Quest’ultima analisi è indispensabile per determinare la data di scadenza.
Le camere climatiche per test di invecchiamento FDM
FDM è nel settore delle apparecchiature climatiche di prova dal 1949. Grazie alla sua expertise e alle infinite possibilità di personalizzazione, oggi può offrire soluzioni per tutti i campi di applicazione sopra citati, per qualsiasi test di invecchiamento accelerato di materiali.
FDM conosce i materiali da testare e le norme di riferimento, per garantirti un test completo, preciso ed affidabile.
Eseguire il test è molto semplice: basta disporre i campioni nella camera in modo omogeneo, impostare i parametri desiderati e, con alcune accortezze, il test è pronto per partire.
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