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Tra le varie condizioni atmosferiche per le quali bisogna testare prodotti e materiali, un posto particolare lo occupano le condizioni di alta quota.

Il test di simulazione di alta quota è infatti imprescindibile per alcuni settori e va eseguito che strumenti da laboratorio precisi.

Nell’articolo di oggi approfondiremo il test di simulazione di alta quota, i suoi punti di forza ma anche i suoi limiti e, pertanto, la necessità di test complementari.

Che Cos’è il Test di Simulazione di Alta Quota

 

Il Test di Simulazione di Alta Quota (spesso abbreviato con l’acronimo HAST) è una procedura eseguita in un ambiente controllato dove è possibile simulare le condizioni atmosferiche di alta quota, caratterizzate da due fattori principali: bassa pressione atmosferica e temperature molto fredde.

Le camere di simulazioni di alta quota sono progettate precisamente a questo scopo. Al loro interno è possibile regolare, alterare e monitorare con precisione la temperatura e la pressione atmosferica.

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A Cosa Serve il Test di Simulazione di Alta Quota

 

Molti prodotti e materiali possono necessitare del test di simulazione di alta quota, ma i settori coinvolti maggiormente sono due: l’aerospaziale e l’automotive.

Veicoli spaziali, aeroplani ma anche le automobili -con le rispettive differenze- devono dimostrare di poter funzionare anche in condizioni atmosferiche estreme come quelle che si trovano ad alta o altissima quota.

Particolare attenzione va prestata alla componentistica elettronica di questi veicoli che deve mantenere prestazioni elevate in ogni tipo di ambiente.

Tra gli standard internazionalmente riconosciuti che delineano le procedure per il test di simulazione di alta quota troviamo la  MIL-STD-810G - Metodo 500.5 una norma militare statunitense che specifica le procedure per testare le attrezzature destinate a operare in condizioni estreme, comprese le alte altitudini; la RTCA DO-160 che la complementa nell’aeronautica civile e la  ISO 2669:2009 che copre tutti i test su aeromobili compreso quello di alta quota.

 

Altri Test Ambientali Estremi

 

Sebbene siano fattori fondamentali, la bassa pressione atmosferica e le temperature molto fredde non esauriscono lo spettro delle condizioni ambientali che i veicoli del settore aerospaziale e dell’automotive devono affrontare. 

Nello specifico, è necessario sottoporre tanto i veicoli quanto la loro componentistica a variazioni di temperatura significative e repentine, sia in discesa sia in salita e ai relativi livelli di umidità.

I test climatici estremi nel loro complesso sono quindi necessari per garantire la sicurezza e la performance nei settori sopra menzionati.

Per questo, accanto alla camera di simulazione di alta quota bisogna dotarsi di una camera ambientale.

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La Camera Ambientale FDM per Test Climatici Estremi

 

La camera ambientale è un particolare tipo di camera climatica specializzata nei test climatici cosiddetti estremi. In questo tipo di camere è possibile toccare valori estremi di temperatura, sia in alto sia in basso e livelli di umidità relativa vicini alla saturazione. La camera ambientale offre inoltre un controllo più preciso e dettagliato di tali variabili e la possibilità di impostare cicli termici, che possono essere altrettanto critici per la durabilità dei materiali.

La camera ambientale FDM - Environment Makers ha un range di temperatura da -70°C fino a +180°C e livelli di umidità relativa da 10% fino a 98%.

Inoltre, grazie all’innovativo programmatore revoFACE è possibile impostare test dinamici e cicli termici con precisione e sicurezza.

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