Nel nostro settore, esistono moltissimi standard internazionali dalle applicazioni estremamente specifiche. Sono pensati per delineare le procedure di una prova specifica su un certo tipo di materiali e sviscerano le problematiche nel dettaglio.
Poi ce ne sono altri, invece, che gettano le basi generali per i test di condizionamento e le prove climatiche.
È il caso della norma tedesca DIN 50014. Scopriamola assieme.
Cos’è la DIN 50011 e Perché è Importante.
DIN è un acronimo che sta per Deutsches Institut für Normung, ovvero Istituto tedesco per la standardizzazione, e fu fondato nel 1917.
All’epoca, ogni paese aveva i propri istituti di normazione senza una regolamentazione sovranazionale che omologasse gli standard.
La ISO, L'Organizzazione internazionale per la normazione, fu infatti fondata solo nel 1947. Da lì in poi, i vari organi di normazione nazionale vi aderirono, integrando parte delle loro norme in standard internazionali collettivamente condivisi.
La DIN entrò a far parte della ISO nel 1951 e, da allora, molti standard originariamente tedeschi hanno il loro equivalente internazionale.
È il caso della DIN 50014 che si traduce integralmente nella ISO 554.
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Cosa prescrive la DIN 50014/ ISO 554
La DIN 50014 (o ISO 554 che dir si voglia) delinea tre atmosfere standard come set-up generici per test di condizionamento e test climatici.
Si tratta di condizioni molto generiche che si adattano a un buon numero di test, specie quelli di condizionamento (che abbiamo affrontato nel dettaglio qui) poiché servono a portare a una temperatura equivalente una serie di campioni e sono indipendenti dal tipo di materiale.
Le tre atmosfere standard sono invece distinte in questo modo.
La 23/50 è nota come “Atmosfera Raccomandata” ed è la più usata del gruppo. Prescrive una temperatura di 23° e una umidità relativa al 50%.
La 27/65 invece si adatta ai paesi tropicali e ha valori più alti in conformità col clima di quelle latitudini: 27° di temperatura e un’umidità relativa al 65%.
Infine c’è la 20/65 che è destinata a certi campi di applicazione specifici che la riferiranno nella loro norma richiamandosi al terzo standard della ISO 554.
Tutti gli standard prevedono una pressione atmosferica normale ovverosia tra gli 86 e i 106 kPa.
La norma delinea anche due soglie di tolleranza per le prove.
La Tolleranza Ordinaria (o ampia) che ha un margine di ± 2° di temperatura e ± 5 punti percentuali di umidità; e la Tolleranza Ridotta (o stretta) che ha il margine di solo 1° di temperatura e di ± 2 punti percentuali di umidità.
A seconda dell'esperimento, si può far riferimento all’una o all’altra soglia di tolleranza.
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