Ci sono particelle microscopiche all’interno dei dispositivi elettronici che usate che possono pregiudicare il loro funzionamento?
Probabilmente non vi siete mai posti questa domanda.
Per fortuna, c’è chi li fa per voi.
Oggi parliamo del PIND Test, ovverosia del Particle Impact Noise Detection Test.
A Cosa Serve il PIND Test
Per i non addetti ai lavori può sembrare strano, ma una causa frequente di malfunzionamento di dispositivi elettronici -specialmente in ambienti estremi- è dovuta alla contaminazione dei circuiti da parte di particelle microscopiche.
Queste particelle microscopiche possono essere di varia natura ed avere diverse origini:
- Residui di produzione: si tratta di residui di materiali come adesivi, solventi, resine, lubrificanti e pasta termica.
- Contaminazione ambientale: polveri, fibre, peli e altri agenti contaminanti entrati nel dispositivo durante l’assemblaggio.
- Usura del dispositivo: anche l’usura del dispositivo può creare dei danni che permettono l’ingresso di particelle solide all’interno dei circuiti.
Il PIND test ha lo scopo di verificare la presenza di queste particelle microscopiche all’interno di un dispositivo preso in esame.
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Come Funziona il PIND Test
Il PIND Test si esegue introducendo alcune particelle di dimensioni note all'interno del dispositivo o del componente elettronico e esponendolo a vibrazioni fisiche o elettriche.
Quando le particelle vengono colpite, emettono dei suoni che vengono registrati da un microfono ad alta sensibilità, rivelando in questo modo la presenza di altre particelle estranee all’interno del campione da testare.
Il PIND Test viene eseguito in un ambiente isolato e controllato che sia anche in grado di simulare le reali condizioni di utilizzo del dispositivo in questione.
A seconda degli utilizzi finali di questi dispositivi, l’ambiente può essere una camera di termovuoto, una camera di pressione o anche una camera climatica.
Quali Settori sono coinvolti dal PIND Test
Più che l’elettronica di consumo, il PIND Test riguarda due settori in cui le componenti elettroniche sono sottoposte a forti stress e ambienti non convenzionali: l’industria aerospaziale e quella militare.
I principali standard internazionali che regolano il PIND Test sono infatti il MIL-STD-750 Method 2052 e MIL-STD-883, Method 2020, entrambi di ambito militare.
PIND Test e Camere Climatiche
Come abbiamo anticipato, il PIND Test va svolto in ambienti isolati nei quali è possibile controllare determinati parametri per simulare le condizioni ambientali effettive di utilizzo di dispositivo.
Per questo motivo le camere climatiche svolgono un ruolo complementare nel PIND Test per tenere sotto controllo il comportamento del dispositivo a determinati valori di temperatura e umidità, che possono raggiungere anche soglie estreme.
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La Camera Ambientale FDM per PIND Test
La Camera Ambientale FDM è lo strumento ideale per svolgere i test climatici complementari al PIND Test in quanto pensata per riprodurre condizioni ambientali estreme.
Può raggiungere infatti -70°C e +180°C di temperatura e fino al 98% di umidità relativa.
Per ulteriori dubbi e domande non esitate a contattarci.
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