Nell’estate del 2023, un tragico evento ha sconvolto l’opinione pubblica internazionale.
Il 18 giugno 2023, il sommergibile Titan è scomparso in acque internazionali. Dopo giorni di ricerche che hanno tenuto il mondo col fiato sospeso, l’ipotesi di un’implosione dovuta alla pressione si è fatta sempre più probabile, fino al 28 giugno, giorno in cui sono stati trovati alcuni detriti del veicolo, confermando quasi sicuramente la teoria dell’implosione.
In molti hanno criticato la Ocean Gate, la società produttrice del Titan, per non aver testato a sufficienza il sommergibile.
La tragedia ha dimostrato al mondo quanto è pericolosa la pressione sottomarina e la necessità di progettare nella massima sicurezza i veicoli di esplorazione di ambienti ostili, come le profondità oceaniche.
Tra i test necessari per ogni veicolo di questo tipo c’è il test di decompressione rapida.
A Cosa Serve la Decompressione Rapida
Come l’incidente del Titan ha dimostrato, variazioni improvvise della pressione possono essere letali non solo per le persone, ma anche per veicoli progettati per mantenere l’equipaggio in atmosfere controllate, causando danni irreparabili alla struttura.
La decompressione rapida è quindi un’eventualità cui devono sapere resistere le strutture di due tipi di veicoli: gli aerei e i sommergibili.
Sia gli aerei sia i sommergibili vanno incontro a variazioni rapide della pressione, che diventano ancora più repentine in situazioni emergenziali, come la necessità di una risalita improvvisa o un atterraggio d’emergenza.
Il test di decompressione rapida serve a mettere alla prova tutte le componenti strutturali di un veicolo al fine di dimostrare che possa resistere a variazioni improvvise della pressione circostante.
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Come funziona il Test per la Decompressione Rapida
Il test di decompressione rapida mira a simulare in un ambiente controllato le condizioni reali cui vanno incontro i veicoli che subiscono variazioni rapide e improvvise della pressione atmosferica.
Per eseguire il test, vengono utilizzati strumenti da laboratorio come le camere di decompressione rapida o le camere d’altitudine.
Queste camere sono ambienti isolati in cui è possibile alterare a piacimento i valori della pressione atmosferica, raggiungendo livelli molto alti su entrambi gli estremi.
Ad essere testati nelle camere di decompressioni sono tanto le componenti esterne e interne quanto veicoli interi, che devono sopportare una serie di prove delineate con precisione in una serie di standard internazionali che comporteranno le relative certificazioni.
Per quanto riguarda l’aeronautica, uno degli standard più completi è il DO-160 che, oltre ai test di pressione, si occupa di delineare le procedure di verifica anche per altri fattori ambientali, come la temperatura e l’umidità relativa.
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La Camera Ambientale FDM per l’Aeronautica
Abbiamo visto che la decompressione rapida non è l’unico test che devono superare le componenti di aerei e sottomarini.
Infatti, oltre alla pressione, ad alta quota e nelle profondità marine anche temperatura e umidità relativa raggiungono valori estremi e soggetti a cambi repentini.
Le camere ambientali FDM sono strumenti da laboratorio specializzati in questi test climatici detti “estremi”, per i valori molto alti richiesti dalle procedure.
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